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Antinfluenzale per i bambini e over 60: circolare in arrivo

Infettivologia Redazione DottNet | 22/05/2020 21:01

Le categorie coinvolte. Aifa: il vaccino anti-Covid non arriverà prima della primavera-estate 2021

Novità sui vaccini: la svolta potrebbe arrivare dalla prossima circolare del ministero della Salute sulle vaccinazioni contro l'influenza stagionale con la raccomandazione per la profilassi che potrebbe essere allargata a tutti i bambini da 0 a 6 anni, agli over-60 e agli operatori sanitari delle Rsa. La ragione di questo allargamento della platea è strettamente connessa all'emergenza Covid-19. La vaccinazione allargate consentirebbe infatti di ridurre di molto il numero di persone che potrebbero ammalarsi di influenza stagionale con sintomi iniziali simili alla Covid, evitando intasamenti nei Pronto soccorso

Le categorie coinvolte nell'operazione sono molte: le persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza (Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum” e soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza: a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia
broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO); b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea BMI
>30); d) insufficienza renale/surrenale cronica; e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; f) tumori e in corso di trattamento chemioterapico; g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali; i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; j) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari); k) epatopatie croniche)

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Soggetti di età pari o superiore a 65 anni (ma si ipotizza un abbassamento a 60 anni con i bambini fino a 6 anni). Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti. Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).
 
2. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
- Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l'influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali, Forze di polizia, Vigili del fuoco, altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa; a tale riguardo, è facoltà delle Regioni/PP.AA. definire i principi e le modalità dell’offerta a tali categorie. Infine, è pratica diffusa l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale da parte dei datori di lavoro ai lavoratori particolarmente esposti per attività svolta e al fine di contenere ricadute negative sulla produttività.
 
3. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
- Allevatori, addetti all’attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti
 
4. Altre categorie
- Donatori di sangue

Vaccino anti-covid

Intanto secondo l'Aifa il vaccino anti-covid non arriverà prima della primavera-estate del 2021. E' questo l'arco temporale plausibile entro il quale potrebbe arrivare un vaccino contro il nuovo coronavirus SarsCov2. Il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Nicola Magrini, invita alla prudenza pur sottolineando come al momento ci siano più vaccini promettenti, 5-6 in fase avanzata e anche l'Italia partecipa in diversi modi.   Cresce dunque l'attesa per i risultati delle sperimentazioni dei vaccini in corso. Se i numeri del contagio sono in calo, la sconfitta definitiva del virus sarà infatti possibile solo con l'arrivo del vaccino.

Ma a questo proposito Magrini invita alla cautela: "A mio avviso - ha spiegato durante la conferenza stampa settimanale all'Istituto superiore di sanità sull'andamento della curva epidemica - il tempo ragionevole per pensare a un vaccino è primavera-estate prossima, non penso per settembre ci possa essere alcun vaccino disponibile, pur contando risultati molto buoni, come sembrano gli studi di fase 1. Speriamo l'anno prossimo e speriamo sia più d'uno e che le capacità di produzione siano adeguate". Riferendosi poi agli accordi in corso per la prelazione sui potenziali vaccini, Magrini ha sottolineato come ci siano "anche in Europa accordi, di cui l'Italia è parte, per avere accesso" ad un futuro vaccino. "Vedremo - ha aggiunto - se l'Italia concorrerà con un proprio vaccino originale".  Intanto, va avanti la sperimentazione del candidato vaccino Gb-Italia, che vede impegnati lo Jenner Institute della Oxford University e l'azienda italiana Irbm.

Dopo gli adulti, anche i bambini e gli anziani saranno arruolati nei test. I trial di fase I, partiti ad aprile, avevano coinvolto 1000 adulti sotto i 55 anni. Ora verranno arruolate altre 10.200 persone nelle fasce d'età comprese tra i 56 e 69 anni, over70enni e bambini tra i 5 e 12 anni. Queste sperimentazioni serviranno a vedere gli effetti sul sistema immunitario del vaccino, che nelle scimmie sembra aver dato buoni risultati, dando protezione contro la Covid-19. Gli animali avevano infatti meno particelle del virus nei polmoni e nelle vie respiratorie, ma non è certo che gli stessi risultati si possano ottenere anche nell'essere umano.

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